"Ansia e attacchi di panico: perché non creare ambulatori dedicati?"
La riflessione di una lettrice su un disturbo che in Italia ha colpito l'80 delle persone nell'ultimo mesePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Gentile redazione,
ho letto con grande attenzione il vostro articolo in merito all'ansia, disturbo che ha afflitto nell'ultimo mese ben il 79% degli italiani e che, se non adeguatamente curato, può sfociare in attacchi di panico con conseguenze importanti sulla sfera fisica oltre che psicologica dei soggetti coinvolti.
Quello che, da figlia di un padre depresso e con frequenti attacchi d'ansia, mi domando, è perché in Italia, come invece accade in altri Paesi esteri, non esistano strutture di primo soccorso appositamente attrezzate in merito.
In sostanza, ambulatori composti da team di psicologi e psicoterapeuti pronti a dare supporto e sostegno immediato a chi ne ha bisogno.
Mi chiedo, nel 2019, come ancora sia possibile abbandonare a se stesse le ormai troppo numerose persone affette da disturbi psicologici.
So che a Milano è in questo senso stato avviato, proprio nel recente periodo, un progetto pilota: chissà che anche nell'Isola non si possa studiare qualcosa di analogo".
Giampiera Salis - Cagliari
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