V iviamo in un periodo di grandi e piccole incertezze. Nulla è sicuro, tutto è possibile. Due notizie ne danno conferma. La prima: Tg delle 13.30 di domenica scorsa. Tiziano Ferro ha divorziato da suo marito Victor Allen. Se ne deduce che Victor Allen ha divorziato da sua moglie Tiziano Ferro. Scomodiamo Aristotele e diciamo che il nostro è un filosofema, un sillogismo che tende a dimostrare una verità assodata. O no? La seconda notizia. Una compagnia ferroviaria inglese non rivolgerà più ai passeggeri il rituale «ladies and gentlemen». Addio quindi a «signore e signori». Attraverso canali ufficiali si è scusata con il passeggero Laurence Coles, che si è sentito discriminato dalla tradizionale frase d’accoglienza. Questa la sua protesta: «Non sono binario, non mi riconosco né nel sesso maschile, né in quello femminile, usate un’altra formula». E qui sta il busillis. Coloro che si dichiarano esperti della materia affermano che l’acronimo Lgbtqia2s+ comprende decine di sfumature di grigio, rosa, celeste, viola, azzurro, arcobaleno. Come accontentare tutti, specialmente le persone fluide che guizzano tra i meandri del fiume carsico della sessualità? Comportiamoci come gli asessuati androidi figli dell’intelligenza artificiale che, politicamente scorretti, sfuggono al controllo della polizia morale woke. L’intelligenza naturale è in declino.

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