B entornato Sciaboletta! Sua maestà Vittorio Emanuele III nell’anno 1904 firmò il decreto per regolare “le opere idrauliche”. Per grazia repubblicana quel regio decreto è ancora operativo e magari funziona, chi lo sa. Si sa invece che in tema paesaggistico e ambientale, che non è da casetta piccolina in Canada, la norma del 1937 filava con Berta e se la filano pure oggi. Eliminarla? No, se torna comoda. Non è a caso che le nuove leggi si sommano alle vecchie di modo che nella confusione ci passi di tutto e di più. E non è per caso che dal 1932 ci siano ancora in vigore più di 7 mila regi decreti e 4 mila decreti legislativi. Marcello Roberto Marchi, giornalista ed ex funzionario regionale, ha ordinato in 651 pagine “L’Urbanistica in Sardegna”, un trattato prezioso per l’abilitazione alla professione e per i professionisti, fastidioso per i faciloni politicanti. Nel 2014, sfinito di rincorrere modifiche incomprensibili, ha mollato. Scorrendo quelle pagine scopriamo che il Bollettino della Regione riportava una circolare due volte con due date diverse e due firme di due assessori diversi. Quando riscopri che il secondo era lo stesso tizio che aveva contestato il gran lavoro di Marcello Marchi, vien da urlare “per grazia di Dio e volontà della Nazione”: aridateci Sciaboletta. O Marcello, fate voi.

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