H o notato che all’estero, specie negli Stati Uniti, le persone hanno un’immagine distorta dell’Italia. Certo, un professore dell’Università di New York sa dove si trova l’Italia, conosce a grandi linee la nostra storia e le nostre tradizioni. Ma diciamo che all’americano medio dell’Italia non gli importa nulla. L’abitante del Midwest, laborioso e moderatamente menefreghista, crede che il “parmesan” sia prodotto in Italia (mentre lo fanno nei sobborghi di Jersey City), e che l’Italia possa essere rappresentata nel celeberrimo tris: pizza, mafia e mandolino. Ma dalla civilissima Danimarca, che in fondo è a un paio di ore di aereo dalla pianura lombarda, è lecito attendersi di più. Invece, è capitato questo. Gira in questi giorni sulla piattaforma Netflix un film danese intitolato “Toscana”. Ecco il riassunto diffuso dalla produzione: «Uno chef danese si trova in Toscana per vendere la tenuta del padre, ma incontra una donna che lo fa riflettere sulla vita, il lavoro, l’amore». A un certo punto succede che i protagonisti, mentre girano alla scoperta del territorio toscano, visitano un caseificio. Il formaggio che si vede ripreso in questa scena, però, non è un prodotto toscano, come il pecorino di Pienza o il caprino della Maremma, ma il Parmigiano Reggiano. La gaffe ha fatto insorgere diversi utenti e il Consorzio Parmigiano Reggiano. Gli si può dare torto?

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