V íctor Manuel Fernández è un cardinale argentino. Nella gerarchia ecclesiale riveste un ruolo importante essendo il prefetto del dicastero per la dottrina della fede, l’ex Santo Uffizio, ruolo che fu anche di Papa Ratzinger. Nel suo Paese natale lo chiamano «El Tucho besame mucho», soprannome irriverente per un principe della Chiesa. Glielo hanno affibbiato i cattolici tradizionalisti, che non gradiscono i contenuti di alcuni suoi libri. Uno dei quali s’intitola “Guariscimi con la tua bocca. L’arte di baciare”, uno scritto che abbonda di spiegazioni pruriginose. In un’altra pubblicazione intitolata “La passione mistica, spiritualità e sensualità” fa una dettagliata descrizione dell’orgasmo; i particolari sono tanto espliciti che i suoi critici lo hanno bollato come testo porno teologico. Ma il cardinale non demorde. Da convinto riformista ha dato una scossa anche al linguaggio curiale e ha sdoganato la parolaccia. In una conferenza stampa tenuta in Vaticano ha detto che chi «non vive nella grazia santificante è più facile che faccia delle cazzate». Ma che sarà mai una parolaccia? Sant’Agostino se lo domandò e confessò di saperlo e non saperlo: «Se nessuno me lo chiede – ha lasciato scritto – lo so; ma se volessi spiegarlo, non lo so più». Lo spieghi lei, Eminenza, a sant’Agostino, il Doctor Gratiae, che volava alto e non diceva ca … volate.

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