I l supermarket della politica è aperto. Vi si acquistano partitelli di ogni colore e gender. Il gender rispetto a genere si basa su componenti di natura sociale, culturale, comportamentale; consente di operare modifiche a seconda dell’umore e delle situazioni. Un partito gender può stare a destra come a sinistra. Ma oltre ai voti di parenti stretti e amici di merenda ha poco da offrire. Si tratta di formazioni corsare composte per lo più di transfughi. Coloro che ne fanno parte hanno stracciato la carta d’identità e sono sfacciatamente clandestini. Esserlo oggi non è reato; è reato definire clandestini i clandestini. Si stanno ammucchiando in un luogo inesistente che chiamano Centro. Fanno melassa per aumentare il loro potere nutritivo e si propongono a chi ha bisogno di vitamine e globuli rossi. Sono truppe cammellate provenienti dai quattro punti cardinali. Si dirigono verso il Centro d’accoglienza profughi, battezzato da Letta Campo largo, da cui è stato espulso Conte Giuseppe con i suoi fratelli grilli. A Letta più che un Centro occorre un Centrotavola. Che, si sa, è una combinazione di soprammobili con funzione meramente decorativa. Quello di cui dispone si compone di figure antropomorfe: Calenda, Di Maio, Brunetta, Gelmini, Carfagna, Toti, Renzi, Casini, Mastella, Bonino. Più ninnoli vari.

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