L a questione dei no vax, no pass e via discorrendo è seria assai. Il presidente di una sezione dell’Ordine dei medici mi ha confessato di essere oggetto di insulti e minacce di morte per il suo impegno nella campagna di vaccinazione. E non ha escluso che tra gli intimidatori ci possa essere qualcuno dei suoi colleghi medici. Inaudito. I no vax sono l’ostacolo più grande tra la comunità alla quale tutti apparteniamo e il ritorno alla normalità. Non ci vuole un pozzo di scienza per capirlo. Da chi si è laureato in medicina ci si attenderebbe una certa sensibilità a tal proposito. Invece, ritroviamo sulle barricate dei no vax chi dovrebbe curarci e quindi avere piena fiducia nella scienza. Eppure di Covid si muore. È sufficiente dare una sbirciata alle statistiche dell’Istat per verificare l’aumento dei decessi dal febbraio 2020 in poi rispetto ai cinque anni precedenti. Oddio, di Covid si muore anche politicamente. Matteo Salvini e Giorgia Meloni hanno accarezzato l’idea di conquistare i voti dei no vax e in campagna elettorale hanno strizzato l’occhio a questa parte di opinione pubblica. Mal gliene incolse: dalle urne hanno ricevuto un poderoso calcio nel sedere. Di questa sottospecie di complottisti ne abbiamo piene le tasche. Per non dire altro.

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