S e l’autore di questa rubrica scrivesse che va urgentemente decapitato Caio, residente in via Tal dei Tali 31, dopo un po’ si sentirebbe suggerire – o imporre, se è il caso – di cancellare tutto prima che il giornale vada in stampa. E se per un caso disgraziato questo non accadesse, la copia dell’Unione Sarda che state leggendo sarebbe da collezione, perché ci arriverebbero sufficienti sanzioni da chiudere bottega. Ieri però su YouTube un tale ha mostrato al mondo la testa del papà, che aveva appena decapitato. Il video dura 14 minuti e la piattaforma l’ha rimosso dopo ore.

In questo Paese come in larga parte del campo più o meno democratico le testate sono sempre più sottoposte a restrizioni (vedi la legge bavaglio contro cui abbiamo protestato anche ieri). Ma i cosiddetti over the top, i colossi digitali mondiali, fanno quel che gli pare o circa (e intanto macinano profitti ripubblicando l’informazione prodotta dalle testate tradizionali). Di sicuro a qualcuno piace una premier che attacca un giornale trattandolo da potere forte e alla sua festa di partito sfoggia come ospite d’onore il padrone di Twitter. Ma se piazzi trappole contro le iene dattilografe (spregiativo bipartisan) e lasci passeggiare per le nostre vie i tirannosauri, e ti ci fai i selfie, prima o poi i tirannosauri masticheranno anche te. O la democrazia che rappresenti.

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