S i chiama superfecondazione eteropaternale. Definizione dotta di un fenomeno insolito. Tradotta da umile per gli umili, vuole dire che una donna può partorire due gemelli figli di due padri. E senza il diabolico intervento della medicina creativa, che manipola la natura. La quale, evidentemente, è predisposta a farsi manipolare. Va detto che la donna in questione deve essersi accoppiata, per sua piacevole distrazione e in termini di tempo ravvicinati, con due uomini. L’evento è rarissimo e assai poco noto. Se ne conoscono solo venti casi in tutto il mondo. Forse perché, insinuano i maliziosi, sono stati fatti pochi riscontri in quanto i padri dubbiosi preferiscono non sapere. L’analisi di questo fenomeno chiarisce oltre all’origine delle bizzarrie della natura anche quelle dei parti gemellari in politica: Calenda e Renzi, Tabacci e Di Maio, Letta e Fratoianni. Nati da concepimenti in vitro nel laboratorio della sinistra, sono coppie con dna diversi perché originati da fecondazioni eterologhe. Nel centrodestra, potenza della fecondazione omologa, i gemelli sono addirittura tre: Meloni, Salvini e Berlusconi. Chi il 25 settembre riuscirà a fecondare l’ovulo Italia? I nati dall’inseminazione eterologa di sinistra o i nati dall’omologa di destra? Stiamo assistendo a un’avvincente gara tra spermatozoi.

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