A lessandra Todde con il suo Campo largo ha governato la Sardegna bene o male? La rivotiamo, ammesso che si candidi di nuovo perché ha detto che non lo farà, o si ripeterà la tradizionale alternanza che caratterizza il voto per la Regione? Potremmo ritrovarci a chiedercelo, se con lo spoglio eterno dei voti non ci si dà una mossa.

Meglio prepararsi al vuoto permanente, considerato che continua ad allungarsi il periodo di paralisi per la nuova presidente e la sua Giunta, costrette a perseverare in ciò che hanno fatto finora: attendere di entrare nella stanza dei bottoni. Bene andando, potrebbero volerci ancora tra i dieci e i quindici giorni.

I magistrati rivedono i verbali dei seggi, pare perfino che ce ne sia almeno uno mollato a metà (il presidente aveva una pizzata?), e decidono sulle schede contestate.

Si è votato il 25 febbraio e un’intera Isola con le sue urgenze, e senza governo, spera che fra altre due settimane ci siano i risultati ufficiali. Quei 1.600 voti di vantaggio del Campo largo sul centrodestra non sono ancora confermati, ma ormai dati per scontati.

La speranza è che le trattative per la nuova Giunta siano in corso e si risolvano in questi giorni, in modo che quando arriverà la proclamazione ufficiale degli eletti, l’Isola abbia subito una guida piena. Prima o poi dovrà pur accadere.

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