Q ualcuno sarà abbastanza boomer (una dritta: questa definizione i ragazzi l’hanno usata per mezz’ora e l’hanno messa via, il modo più sicuro per passare da boomer è adoperare la parola boomer) da ricordare l’episodio di Happy Days in cui Fonzie doveva scusarsi ma non ce la faceva, diceva “sc…” e si incagliava.

Ecco, comprensione politica e umana a chi parla della vicenda Sala e quando arriva al ruolo di Giorgia Meloni dice che è stata br… e poi si inceppa, perché proprio a fare un complimento alla presidente del Consiglio non gliela fa. Il fatto è che Meloni, contestabile per molti e rilevanti aspetti, effettivamente è stata brava, c’è poco da fare. Ha riportato la giornalista a casa, ha tenuto al corrente la famiglia con discrezione affettuosa e senza protagonismi furbi, ha giocato fra il presidente Usa uscente e quello entrante senza finire stritolata nel loro disprezzo reciproco, ha ottenuto quel che voleva dagli ayatollah senza svendere la dignità della magistratura italiana alle prese col caso Abedini, che corre parallelo a quello Sala.

Che dire? Se proprio vi vien difficile ammettere che Meloni se l’è cavata molto bene, consolatevi pensando che non solo a casa di Cecilia Sala l’altra sera si è brindato di gioia e sollievo, ma in casa Salvini c’erano certe facce lunghe che Fonzie in confronto sembrava Sbirulino (altra botta da boomer, peraltro)

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