Chiuso il dibattito
Caffè Scorretto
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“S eguirà dibattito sul tema: pòle la donna esse come l’omo? No. Chiuso il dibattito”. Questa era una gag toscana di Roberto Benigni prima che diventasse cantore di Dante e adesso di Ventotene. In quella provocazione il nostro guru anticipava l’inconsistenza della politica del niente che trova nel “bau bau” televisivo inscenato dalla deputata Augusta Montaruli, l’esaltazione del nulla. Non è certo latrando alla luna che si risolvono le questioni del Paese e neppure onorare la missione per la quale lorsignori sono fin troppo pagati. Non si può parlare di Europa utilizzando a proprio uso il manifesto di Ventotene del ’41, con l’obiettivo di avvelenare il clima a tal punto da confinare in secondo piano i problemi di oggi: pace, ambiente, sviluppo. Per il ministro Salvini “prima viene l’Italia” e allora sotto a chi tocca: contratti di lavoro scaduti da anni, sanità e scuola a pezzi, stipendi sotto la media, economia in panne, i cantieri del Pnrr (grazie all’Europa) in ritardo. Roba seria, c’è poco da scherzare. Nella patria dei “però” c’è sempre un annuncio che risolleva le sorti destinate “però” a ridursi tra appalti sofferti e cantieri eterni. Quando tutto sembra perso un dibattito di “fondamentale importanza” scuote il Paese: pòle Santanchè esse sfiduciata? No. Si riparte dal tema: può Daniela essere dimissionata? Sì. Chiuso il dibattito.