O h sì! Questo è ormai il Paese del “tutto mi è sempre dovuto”. Intendiamoci, molti servizi lo sono perché pagati pure profumatamente nonostante lascino parecchio a desiderare o, peggio, facciano pena. Tipo la sanità che a Oristano spinge i sindaci della provincia, compresi quello della stessa maggioranza di Solinas, a bloccare la 131 e urlare di rabbia per le condizioni disastrate dell’ospedale oristanese. Hanno ragione ma nessuno se li fila. Ordiscono e filano invece quelli che non combinano una mazza, che protestano per mezz’ora d’attesa per il vaccino e quelli che vogliono tutto, subito e pure gratis. Canticchiamola con Enzo Jannacci. Quelli che viaggiano a sfroso sui bus, oh yeah; i ciechi che vedono e i sordi che sentono ma sono invalidi e quelli del Reddito di cittadinanza che girano in Mercedes, oh yeah. Quelli che se li chiami a lavorare rifiutano perché Di Maio gli dà il doppio, quelli che sui social sparano cavolate e pretendono i diritti d’autore. E quelli che alla mensa della Carità se la carne non è Picanha la rifiutano, quelli che non pagano le tasse ma chiedono il rimborso del nero. Quelli che buttano la mascherine per strada ma non pagano neppure per i rifiuti di casa, oh yeah. Quelli che per principio e non per soldi rubano anche le elemosine dei poveri. Oh yeah, no no.

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