Oggi su Ricette sarde si parla di un piatto di mare tipico della zona del cagliaritano: le arselle a schiscionera.

Per conoscere meglio questa preparazione abbiamo contattato Teo Sanna del ristorante La Mola Sarda di Cagliari.

INGREDIENTI. «Arselle fresche, possibilmente locali, olio extravergine d’oliva, aglio, prezzemolo e volendo peperoncino».

PREPARAZIONE. «Nel caso non si trovino arselle già spurgate (assicurarsi che lo siano), bisogna farlo personalmente: si prende una bacinella di acqua salata, in questa si immergono le arselle e poi bisogna “farle bere”, termine gergale per indicare l’azione di spurgo delle arselle, per almeno due ore prima di cucinarle: in questo modo si elimina la sabbia, le impurità e tutto ciò che possono avere ingerito. Quando ci si accorge che sono spurgate, le si sciacqua con un bel getto di acqua corrente e le si controlla poi una per una: perché possono essere vuote o avere sabbia e fango. Conviene anche sbatterle sul piano di lavoro per assicurarsi che siano integre, senza difetti.

Poi in un tegame si mettono due cucchiai di olio extra vergine d’oliva, un paio di spicchi d’aglio e del prezzemolo tritato e a chi piace anche del peperoncino. A questo punto si elimina l’aglio e si inseriscono le arselle, si mescolano bene e si lasciano cuocere per circa 10-15 minuti a fuoco medio. Una volta che le arselle sono tutte aperte, sono pronte per essere impiattate e servite».

CONSIGLI UTILI. «Se è possibile è meglio preferire arselle locali già spurgate».

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