Cagliari in trasferta all'Olimpico contro la Lazio, ma con mister Di Francesco che dovrà fare a meno di numerosi giocatori: oltre al lungodegente Rog, non saranno infatti della partita Ceppitelli, Deiola, Duncan, Klavan e anche Sottil. Quest'ultimo ha provato nell'ultimo allenamento di oggi prima della partenza verso la capitale, ma non è riuscito a recuperare.

Il tecnico rossoblù potrà contare però su Asamoah e soprattutto su Rugani, che potrebbe essere lanciato dall'inizio.

NAINGGOLAN - Per quanto riguarda la formazione, DiFra sta cercando di trovare il modo di sfruttare al meglio Nainggolan: "Radja - ha spiegato in conferenza stampa - è un giocatore di spessore che può fare il play, ha giocato in quella posizione anche se l'ha fatto con meno continuità: è un ruolo delicato, richiede fare le due fasi in una certa maniera, con fisicità, corsa, posizionamento a livello tattico. Io devo pensare al bene della squadra, portarla alla salvezza. Fare punti è l'unica cosa che conta in questo momento, non mi interessa come".

OLTRE LA SFORTUNA - Il mister è poi tornato sulla lunga striscia di sconfitte, interrotte nell'ultimo turno dal pareggio contro il Sassuolo: "Sono convinto - ha spiegato - che alla lunga l'autenticità paghi. Non sono riuscito a dare un DNA preciso alla squadra per vari fattori contingenti che hanno complicato il cammino, i risultati non hanno aiutato. Però non è tutto da buttare, un certo tipo di calcio a tratti si è visto: un palo e un gol incassato al 95' cambiano la storia. Ma la fortuna è una componente che dobbiamo andare a cercare attraverso il lavoro e gli atteggiamenti giusti".

"Adesso - ha aggiunto l'allenatore - dobbiamo tutti quanti rimboccarci le maniche, resistere alle difficoltà pensando con testardaggine di poterne uscire fuori. Si mette da parte la parola io per sostituirla con noi: un ragionamento che deve prevalere su tutto il resto, non mi va di cercare alibi. Ciascuno di noi per il proprio ruolo è chiamato a pensare per il bene comune".

GLI AVVERSARI - Per quanto riguarda la Lazio, "i biancazzurri sono forti - ha sottolineato Di Francesco - hanno raggiunto gli ottavi di finale di Champions, possono contare su giocatori importanti che si conoscono bene e su un allenatore bravo che ha dato continuità al progetto tecnico. Attaccano la porta spesso con quattro-cinque uomini: il loro portiere, Reina, è una specie di regista basso, gioca benissimo coi piedi e quindi guadagnano un uomo in fase di impostazione. Non è semplice affrontarli, hanno una serie di alternative: gioco corto, lungo, cercano gli esterni che sono molto bravi oppure Milinkovic-Savic tra le linee anche alzando il pallone, perché lui è bravo di testa. Noi però la possiamo giocare: dobbiamo approfittare di tutte le possibilità, giocando di squadra. Tutte le gare vanno disputate al massimo, con gli uomini più adatti che ho a disposizione", ha concluso il mister.

(Unioneonline/l.f.)
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