Inizio posticipato di un quarto d'ora, Cagliari-Inter comincia alle 12.45 per problemi tecnici alla regia.

Rossoblù per dare continuità alla bella prestazione sul campo dell'Hellas, neroazzurri per riscattare la cocente delusione di mercoledì, quando la squadra di Conte pareggiando a San Siro con lo Shaktar Donets ha detto addio alla Champions League senza neanche il paracadute dell'Europa League, chiudendo mestamente ultima il proprio girone.

Sfida difficilissima per gli uomini di Di Francesco alla Sardegna Arena. Il Cagliari ritrova Nandez e Simeone, negativizzati dopo la positività al Covid, ma il tecnico non li rischia per via dei pochi allenamenti che hanno nelle gambe, così i due sudamericani partono dalla panchina.

I giovanissimi Walukiewicz e Carboni provano a disinnescare due pezzi da novanta come Lukaku e Alexis Sanchez.

Tre gli ex di lusso (Godin da una parte, Nainggolan e Barella dall'altra), solo Barella è della partita. Nicolò è titolare, Nainggolan e Godin neanche in panchina: entrambi indisponibili, il secondo ancora positivo al Covid.

La seconda squadra più giovane della Serie A (tra subentrati e titolari il Cagliari ha un'età media di 25 anni e 197 giorni, solo il Milan con 24 anni e 207 giorni è più giovane) contro la terza squadra più anziana, l'Inter, che ha un'età media di 28 anni e 299 giorni, meglio solo di Lazio e Benevento.

Di Francesco conferma il 4-2-3-1 e, rientro dal 1' di Lykogiannis a parte, conferma l'undici che ha pareggiato al Bentegodi: Cragno, Faragò, Walukiewicz, Carboni, Lykogiannis, Marin, Rog, Zappa, Joao Pedro, Sottil, Pavoletti.

Conte risponde con il 3-5-2: Handanovic, Skriniar, De Vrij, Bastoni, Darmian, Barella, Brozovic, Eriksen, Perisic, Lukaku, Sanchez.

(Unioneonline/L)


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