Massimo Cellino non vuol più sentir parlare di campionato. Il presidente del Brescia è scosso e spaventato dagli sviluppi dell’epidemia di Coronavirus in Lombardia ed è categorico sul da farsi in Serie A: ''Ma quale ripresa? Penso già alla prossima stagione e non a questa. Non me ne frega un ca*** della classifica, ho paura anche ad uscire di casa e mi sta venendo la depressione. Lotito vuole questo maledetto scudetto? Se lo prenda. Pensa di avere una squadra imbattibile, lasciamogli questa idea''.

Le Rondinelle sono all’ultimo posto con soli 16 punti, l'ex patron rossoblù però non trova scuse. ''Siamo lì perché ce lo meritiamo – prosegue al Corriere dello Sport -. Io per primo lo merito. Facciano quello che vogliono. Penso a quelli che perderanno il posto di lavoro, a quelli che stanno morendo. Il calcio è un'azienda che occupa tante persone, ma è anche in grado di superare la crisi''.

Per Cellino la soluzione è semplice. ''Si è bruciato un terzo del campionato, e allora si taglino un terzo dello stipendio ai calciatori, un terzo dei diritti televisivi e un terzo delle tasse. È il modo più facile per aggiustare le cose''. Il torneo è stato bloccato per via della pandemia alla 26esima giornata con la Juventus prima a 63 punti poi Lazio (62) e Inter (54). Nelle retrovie sarebbero virtualmente retrocesse Brescia (16), Spal (18) e Lecce (25). Al Cagliari cambierebbe poco in termini di obiettivi e verdetti: i rossoblù sono dodicesimi – e dunque fuori da tutto – a 32 punti.

In chiusura Cellino ha lodato la tenacia dei bresciani: ''Questa gente mi ha strappato il cuore. Ha genitori, parenti, amici, conoscenti che muoiono ogni giorno eppure soffre terribilmente ma in silenzio. Chiede

aiuto solo a sé stessa. Altri sono i numeri, non quelli ufficiali, altre le dimensioni. Fosse successo da altre parti sarebbe scoppiata la rivoluzione. Non vogliono che si riparta. Lo vietano loro, non la federazione. Prima la vita".

Il legame tra l’ex numero uno del Cagliari e la città lombarda è molto forte. L’imprenditore isolano ha prelevato il Brescia il 10 agosto del 2017 riportandolo in A dopo anni bui. Contemporaneamente ha rimesso a nuovo lo stadio Mario Rigamonti e realizzato un eccellente centro sportivo.

(Unioneonline/M)
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