Settimo risultato utile in nove partite, 15 punti in classifica (record per i sardi nell'era dei tre punti a vittoria), migliore difesa del campionato (otto gol subiti) assieme a Juventus e Verona.

È un Cagliari che può ritenersi più che soddisfatto, quello reduce dal pareggio per 1-1 a Torino contro i granata di Walter Mazzarri.

Un punto che va stretto ai rossoblù, passati in vantaggio con Nandez nel primo tempo e raggiunti, dopo aver avuto più volte la possibilità di raddoppiare, da Zaza nella ripresa.

Come conferma mister Rolando Maran, a partita conclusa. "I ragazzi - le parole del tecnico - hanno mostrato grandissima personalità, idee e mentalità", provando a vincere la partita fino alla fine.

Per questo, ha aggiunto l'allenatore rossoblù, "sono contento della prestazione della squadra, anché perché siamo stati a lungo padroni del campo".

"Per quello che abbiamo fatto - ammette Maran - mi dispiace non aver vinto. Anche dopo il pari la squadra ha cercato il gol, un cambio di mentalità molto importante per me e per i ragazzi".

Quanto alla graduatoria, che vede la squadra sarda restare là in alto, in zona Europa, a una manciata di punti dalle big del campionato, il mister invita sempre a restare con i piedi per terra.

"Faccio fatica - ha detto - a guardare la classifica, non sono parole di circostanza. Io credo che si debba guardare di più alla nostra crescita, non dobbiamo concentrarci sulla nostra posizione".

E ancora: "La classifica è una delle ultime cose alle quali faccio riferimento. Preferisco concentrarmi sulla nostra crescita, andare avanti per la nostra strada e tirare fuori il meglio delle nostre possibilità. Quanto riusciremo a migliorare, potrà dirlo solo il tempo".

Poi la chiosa: "Fanno piacere i complimenti, ma sappiamo che la strada da percorrere è lunga”.

(Unioneonline/l.f.)

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