Castiadas-Lanusei: una gara intensa, vibrante, giocata per 95' e che il Lanusei ha vinto a un minuto dalla fine. Per gli ogliastrini tre punti d'oro zecchino, un altro mattone d'oro verso la Serie C. Per il Castiadas un pugno terribile quando il pari miracoloso con la super capolista del girone G della Serie D sembrava cosa fatta.

Sicuramente ha vinto lo sport. Spettacolo in campo col Lanusei che gioca un calcio spettacolare e con un Castiadas che ha dimostrato che in Serie D ci può stare tranquillamente. A sei giornate dalla fine, il Lanusei vanta dieci punti di vantaggio su Trastevere e Avellino che però in settimana recuperano entrambi una gara. Il Castiadas è finito al terzultimo posto, sorpassato di un punto dal Ladispoli.

Il mister del Lanusei Aldo Gardini ricorda che la sua squadra deve giocare ancora tre gare interne e tre fuori, ma che bisogna continuare a vincere per tenere a bada le agguerrite avversarie.

Il tecnico del Castiadas Rosolino Puccica dice che darebbe tutto per salvare la sua squadra: "Meritiamo la D, lo abbiamo dimostrato anche con la capolista Lanusei: abbiamo quattro difficili trasferte e due gare in casa. Dobbiamo dare tutto come abbiamo fatto col Lanusei con la speranza che la sfortuna ci abbandoni".

Ma a vincere ieri è stato anche il pubblico: i tifosi del Lanusei sono arrivata in massa, 400, forse 500. C'era anche la super nonnina del tifo, 87 anni, seduta sugli spalti, col bastone e con tanto fiato, pronta a incitare "il mio Lanusei". Gran tifo anche dei tifosi del Castiadas.

Un pomeriggio di calcio e di correttezza in campo e sugli spalti. Una macchina sorretta da due società serie, capaci che stanno dando tutto: gli ogliastrini per lasciare la D e salire la C (sarebbe storia); i sarrabesi per conservare la D, altro miracolo per un paese di 1700 abitanti.
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