È stato ancora il Gsd Porto Torres ad aggiudicarsi il derby sardo della serie A di basket in carrozzina.

Al "PalaMura", però, è stata battaglia vera per tre quarti.

LA CRONACA - Nei primi dieci minuti i padroni di casa hanno subito tentato la fuga (10-4 al 4') grazie ai canestri di Mosler, Bandura e Filipski, ma gli ospiti hanno reagito e agguantato il 16-16 trascinati da Raimondi e capitan Spanu. Nel secondo quarto è stato ancora Raimondi a fare la differenza, portando i suoi sul più quattro (22-26), ma prima dell'intervallo lungo gli uomini di Sene sono riusciti a siglare il 32-32. Dopo l'intervallo il copione non è cambiato.

I turritani hanno provato ad assestare subito il colpo del kappao con il più sei confezionato da Falchi e Bandura, ma i sassaresi hanno risposto con Gomez e Serio, che hanno riportato la Dinamo Lab a un punto dai "cugini"(48-47) prima della terza sirena. La Key Estate, mai doma, non ha smesso di crederci e nei primi cinque minuti dell'ultimo quarto, combinando difesa solida e brillanti ripartenze targate Mosler e Bandura, ha preso il sopravvento e messo a referto un parziale di 25-10 che è valso la vittoria finale e la conquista del secondo derby sardo. Migliori realizzatori di giornata Mosler del Gsd, autore di trenta punti e sedici rimbalzi, e Gomez, che ha siglato ventotto punti.

IL COMMENTO - È Fabio Raimondi, giocatore e coach della Dinamo Lab, a commentare a freddo il derby sardo. "Avevamo preparato la partita molto bene e si è visto per tre quarti. Purtroppo avevamo diversi giocatori ammalati, in questo periodo può capitare, e ci sono mancate le rotazioni, che alla lunga hanno fatto la differenza. Sul finale abbiamo fatto diversi errori dettati dalla stanchezza e abbiamo registrato anche una bassa percentuale ai tiri liberi. Nonostante tutto abbiamo disputato una buona gara, non potevamo fare di più". Raimondi, autore di un'ottima prestazione contro il Gsd, ha parlato positivamente degli avversari. "Sono un gruppo molto coeso, giocano assieme da tanti anni e i risultati sono evidenti. Inoltre hanno tre giocatori molto forti e competitivi. Nell'ultimo quarto noi abbiamo ceduto e loro no, hanno meritato la vittoria e mi auguro che giochino i playoff. Il nostro obiettivo rimane la salvezza, guardare avanti è un sogno, ma sappiamo che ci sono compagini più forti di noi".

Gli obiettivi della Dinamo Lab sembrano essere chiari. "Cresceremo anno dopo anno, non bruceremo le tappe ma faremo un lavoro lento che nei prossimi anni ci porterà a toglierci delle soddisfazioni, in Italia e in Europa. Adesso pensiamo a mantenere la categoria e alle sfide europee che giocheremo ad aprile, poi arrivare terzultimi o quartultimi in campionato non cambia, vedremo dove riusciremo ad arrivare dopo gli scontri importanti che ci aspettano nelle prossime settimane".

Negli ultimi minuti, quando il Gsd era ormai filato via, coach Raimondi ha schierato Caiazzo. "Cosimo è un playmaker che stiamo cercando di riportare ai suoi livelli, sono certo che in questo finale di campionato ci saprà dare un contributo notevole e ci consentirà di avere molte soluzioni interessanti". Fabio Raimondi sa anche cosa manca alla sua Dinamo Lab. "Al momento non abbiamo rotazioni nei piccoli. Un giocatore come Claudio Spanu è insostituibile. È da ammirare, ha giocato il derby con la febbre alta e credo che nessuno se ne sia accorto perché ha saputo dare comunque un contributo davvero notevole".

Gsd Porto Torres 73 - Dinamo Lab 57 GSD Porto Torres: Mosler 30, Bandura 18, Filipski 13, Sargent, Puggioni 2, Canu, Falchi 10, Elia, Jimenez, Veloce, Canu, Ziki. Allenatore Lamine Sene.

Dinamo Lab: Raimondi 13, Spanu 7, Gomez 28, Serio 4, Butkevicius 5, Langiu, Gaias, Caiazzo. Allenatore Fabio Raimondi.

Parziali: 16-16; 16-16; 16-15; 25-10.
© Riproduzione riservata