Costantino Della Gherardesca si confessa nel salotto di Mara Venier, a Domenica In.

Il conduttore romano, oggi 44enne, ha riportato alla memoria la sua giovinezza: l'infanzia in una famiglia nobile, i tempi del collegio, la scoperta dell'omosessualità, la difficoltà di farsi accettare in un momento molto difficile.

"Durante l’adolescenza - ha raccontato - ho preso consapevolezza della mia omosessualità negli anni dell’AIDS, quelli dove non c’era ancora una cura. Gli omosessuali venivano trattati come appestati, non dovevano fare parte della società perché portavano questa malattia".

Il giudice della seconda edizione de "Il Cantante Mascherato" e conduttore di "Pechino Express" ha ricordato una brutta esperienza in un collegio che frequentava in Svizzera: "All'epoca ero già omosessuale in modo molto evidente e non mi accettavano, sono stato vittima di bullismo".

"Ne ho sofferto - ha continuato - ma non mi sono mai arreso, anzi. Ricordo che compravo delle pellicce sintetiche, dei tacchi altissimi, e li sfoggiavo a sfregio davanti ai professori".

Insomma "ero un ribelle molto precoce. Così mi cacciarono, mi consideravano una cattiva influenza sugli altri studenti, ma devo dire che quell'esperienza mi ha temprato e mi ha reso più forte".

(Unioneonline/D)
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