Nuovi e inquietanti dettagli emergono sulla morte di Juice Wrld, il rapper deceduto all'aeroporto di Chicago Midway dopo un attacco epilettico.

Secondo le prime ricostruzioni, infatti, Juice Wrld avrebbe ingoiato una dose eccessiva di antidolorifici per nasconderli agli agenti federali che aspettavano l'atterraggio del suo aereo.

Secondo quanto riportato dall’Associated Press, l’aereo era atteso da alcuni agenti federali informati che a bordo erano presenti droga e armi.

Il rapper, tra l'atterraggio e il controllo degli agenti, avrebbe dunque ingoiato troppi tranquillanti, per nasconderne la quantità, e questo potrebbe aver contribuito alla sua morte.

Nei bagagli delle 12 persone che erano sul volo con Juice Wrld sono stati trovati, specifica l'AP, "diversi sacchetti contenenti marijuana, diverse bottiglie di sciroppo per la tosse (uno dei componenti base per la Purple Drunk), tre pistole, e delle munizioni". Nove delle persone che erano presenti sull'aereo hanno già ammesso di aver trasportato droga, ma ora resta da capire quali bagagli appartenessero a chi.

I testimoni hanno riferito che il cantante avrebbe cominciato ad avere convulsioni durante il controllo. Dopo che la sua ragazza ha ammesso l'assunzione di un'alta dose di Percocet, antidolorifico a base di oppiacei, un agente gli ha dato un antidoto contro l'intossicazione da analgesici, che però a poco è servito: trasportato in ospedale privo di sensi il rapper è stato dichiarato morto.

Sulla causa ufficiale della morte si attende ora l’esito degli esami tossicologici, ma è ormai escusa l'ipotesi di omicidio.

(Unioneonline/v.l.)
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