Monta l'ironia sui social contro Massimo Giletti che ieri sera, nella puntata di "Non è l'Arena" su La7, si è lamentato perché in Italia "sono anni che noi non eleggiamo… caso incredibile e unico nel sistema… il presidente del Consiglio".

Un "vero e proprio scandalo", gi ha prontamente fatto eco la rete, e "che dura da quando è stata fondata la Repubblica, visto che il presidente del consiglio nella nostra forma di governo non viene eletto dal popolo".

A reggergli il gioco, anche una scatenata Giorgia Meloni, travolta anche lei dall'ironia del web: "Non lo dica a me", ha infatti risposto la leader di Fratelli d'Italia, che ha poi aggiunto come "adesso non votiamo proprio più".

Sulla rete l'hashtag #Giletti è immediatamente balzato al top delle tendenze su Twitter, dove ancora restava saldamente ancorato in mattinata. "In Italia non si elegge il Presidente del Consiglio da tanti anni, almeno da quanti #Giletti non è più un giornalista", twitta un utente sdegnato. "L'ignoranza di #Giletti è un abisso in cui precipita chi lo ascolta senza il necessario spirito critico. I danni che ha arrecato questo tizio sono enormi!", cinguetta un altro. "L'educazione civica dovrebbe essere obbligatoria per quelli che vanno in TV onde evitare castronerie tipo quella su elezione del presidente del consiglio... #Giletti", suggerisce il giornalista e scrittore Paolo Roversi.

"#Giletti sa bene che da noi non si elegge il capo del governo ma dice lo stesso 'sono anni che non votiamo un presidente del Consiglio'. Alla fine il populismo sta tutto lì: approfittare dell'ignoranza altrui. Niente di più", commenta un altro utente.

Qualcuno ironizza sul fatto che a marzo Lorella Cuccarini si era lamentata perché in Italia non si votava da dieci anni. "#Giletti sono anni che non 'eleggiamo' un presidente del Consiglio". Lorella Cuccarini, esci da questo corpoooo!", scherza una telespettatrice.

LA REPLICA - "Ma quale gaffe sull'elezione del premier! Sono laureato in giurisprudenza con 110 e lode. Conosco molto bene la Costituzione". Massimo Giletti risponde così alle polemiche social sull'affermazione fatta durante la diretta di "Non è l'Arena".

"Ma è chiaro - aggiunge Giletti - che mi riferivo ad un fatto: da molti anni succede che diventi premier qualcuno che non è stato chiaramente presentato come candidato premier durante la campagna elettorale. L'ultimo presidente del Consiglio indicato come candidato premier di una coalizione già durante la campagna elettorale è stato Silvio Berlusconi, quindi dal 2008 al 2011. Poi non è più successo, né con Mario Monti, né con Enrico Letta, né con Matteo Renzi, né con Paolo Gentiloni, né con Giuseppe Conte. E secondo me non è un bene. È una cosa triste".

"Ma il mio - prosegue il conduttore di 'Non è l'Arena' - non è un inno all'elezione diretta del premier. È una constatazione amara sul fatto che da molti anni noi votiamo dei partiti rimanendo però 'al buio' su

chi sarà il premier e poi i palazzi decidono a posteriori. Lo so che costituzionalmente nulla osta. Ma a me, e credo anche a tanti altri elettori, questa cosa non piace. Se poi quelli che commentano vogliono aggrapparsi con le unghie ai vetri pur di polemizzare, lo facciano pure. Ma il senso delle mie parole era molto chiaro", la conclusione.

(Unioneonline/v.l.)
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