Aveva già girato "Il Gattopardo" di Visconti come Mario Girotti e aveva appena cambiato il nome in Terence Hill per gli spaghetti-western con Bud Spencer, ma ancora non era famoso come Trinità.

Oggi Terence Hill, popolarissimo anche per la fiction Don Matteo, non compie soltanto 80 anni ma festeggia anche il mezzo secolo del ruolo in un film sardo.

Nel 1969 infatti uscì "Barbagia (La società del malessere)" per la regia di Carlo Lizzani, che l'anno prima aveva vinto il David di Donatello per "Banditi a Milano". In quella pellicola ispirata all'omonimo romanzo di Giuseppe Fiori, l'attore dagli occhi azzurri e il fisico agile e scattante interpretava Graziano Cassitta, in pratica Graziano Mesina, che, in carcere per un delitto d'onore, evade con uno spagnolo interpretato dal cantante Don Backy, e forma una banda dedita ai sequestri.

Un ruolo poco ortodosso per l'eroe per antonomasia del cinema italiano, ma che lo stesso Terence Hill non considerava del tutto negativo proprio per le circostanze che avevano portato Graziano in carcere, come raccontò al nostro giornale in occasione dei suoi 70 anni. Il film non venne girato in Barbagia ma tra Sassari, Osilo e Alghero, per ovvi motivi. Don Backy incise anche un 45 giri: nella facciata A "Ballata per un balente" e in quella B "Barbagia".
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