Se le donne ne sanno una più del diavolo, la donna italiana, in questo caso Isabella, ne sa una più del califfo Mustafà.

È con una delle opere più rappresentate di Gioachino Rossini che si apre venerdì al Comunale di Sassari (ore 20.30) la stagione lirica numero 75 organizzata dall'Ente Concerti "Marialisa de Carolis" di Sassari.

Il romanziere Stendhal descrisse "L'Italiana in Algeri" come un "capolavoro del genere buffo". Ispirata ad un fatto realmente accaduto ad inizio '800, l'opera andò in scena per la prima volta il 22 maggio 1813 al Teatro San Benedetto di Venezia.

Quella proposta a Sassari vede l'allestimento in coproduzione tra Fondazione Teatro di Pisa e Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste.

La regia di Pierluigi Vanelli, riprende quella originale di Stefano Vizioli. Scene e costumi sono del grande Ugo Nespolo, uno dei principali artisti figurativi del nostro tempo.

Nel cast figurano Gabriele Sagona (Mustafà), Fabio Previati (Taddeo, già Don Bartolo nel Barbiere dello scorso anno a Sassari) Mert Sungu (Lindoro, a Sassari nel 2016 era stato Tamino nel Flauto magico), Antonella Colaianni (Isabella), Ilaria Ribezzi (Zulma).

C'è spazio anche per due giovani cantanti cagliaritani: Ilaria Vanacore (Elvira), vincitrice dell'ultima audizione dell'Ente per giovani cantanti sardi, e Francesco Leone (Haly).

L'orchestra dell'Ente Concerti sarà diretta da Sergio La Stella, già sul podio l'anno scorso per Giselle, e il coro sarà quello della Canepa istruito da Luca Sirigu.
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