Una serata all'insegna delle grandi emozioni, e della musica vera, è il "Day 2" del Poetto Fest, seconda tappa del grande evento firmato Radiolina e L'Unione Sarda che, per la direzione artistica di Davide Siddi, illuminerà dal tramonto all'alba, sabato 30 giugno, il lungomare cagliaritano.

L'appuntamento è a partire dalle 18 all'Arena Village di Quartu, con un'alternanza di artisti sul palco. Ma protagonista indiscusso sarà lui, l'attesissimo Nitro Wilson, il 25enne rapper di Camisano vicentino innamorato della Sardegna che promette uno spettacolo superlativo, con una dedica speciale al pubblico cagliaritano che gli è entrato nel cuore.

"Amo la Sardegna – racconta all'Unione Sarda Nitro, all'anagrafe Nicola Albera – dove ormai vengo spesso con gli amici e i colleghi di Machete Crew. Vedo tante similitudini con il mio Veneto: nelle persone, nel modo di ragionare, nella dedizione al lavoro. L'Isola è una terra straordinaria, ricca di artisti e talenti. La gente è grandiosa, qui si mangia da paura. E amo Cagliari a tal punto da avere scelto di farmi tatuare, proprio in questa splendida città, un intero braccio".

In scaletta, al Poetto Fest, ci saranno i pezzi più noti di Nitro, in un'alternanza fra più e meno recenti. "Voglio accontentare tutto il mio pubblico, quello che mi segue sin dagli esordi e quello che si è aggiunto strada facendo. Il live durerà un'ora e mezza, e sarà bello intenso, dinamico, molto energetico".

Ad anticipare Nitro sul palco saranno, fra gli altri, anche Mymisses e Shanda & Duende, fra i gruppi emergenti dell'ultimo Radiolina Showcase Band Contest. Per loro un'opportunità importante, e per il rapper una bellissima sorpresa, visto che anche lui proprio da un contest, a soli 14 anni, ha lanciato una brillante carriera.

"I contest sono una grande opportunità – spiega – anzitutto perché permettono ai giovani di farsi conoscere. Ma poi perché lì non puoi fingere, devi salire sul palco ed esibirti, conquistarti il tuo pubblico. È una cosa che tutti gli artisti dovrebbero fare, e invece oggi ci sono fenomeni che diventano tali sul web e poi dal vivo deludono. Sono certo che i giovani che mi anticiperanno sabato sul palco saranno bravissimi, perché la Sardegna è un grande vivaio di talenti, basta solo metterci i riflettori sopra".

Nitro raccoglie sul palco dell'Operà Beach il testimone lasciato alla precedente serata del Poetto Fest da Guè Pequeno, con cui condivide la stessa visione sulla musica e sullo stato del rap in Italia.

"Il rap non è mai stato meglio di così, perché oggi c’è spazio per tanti e con stili molto diversi. In Italia, come spiega bene Guè, non c'è tuttavia ancora quell'attaccamento alla cultura del rap che esiste negli Stati Uniti. È una questione culturale, l'italiano è più modaiolo e un po' meno appassionato del genere. Ma i fan, quelli veri, non ti lasciano mai".

Fra i progetti futuri di Nitro, quello di dedicarsi all'arte in modo più allargato. "Oggi mi sento rinato in un'altra persona, un altro Nicola e un altro Nitro. Vivo una seconda giovinezza e voglio sfruttarla appieno, non limitandomi solo al rap. Investo parte dei miei guadagni in opere d'arte perché credo sia giusto reinvestire in ciò che mi dà ogni giorno da mangiare. E da lì voglio partire per crescere, andare oltre, magari dedicandomi anche al cinema o chissà".

Virginia Lodi

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