Che cosa è il "cuore d'atleta"?

Le modifiche della struttura cardiaca si verificano nei soggetti che praticano assidua ed intensa attività sportiva e sono correlati all'aumento del lavoro cardiaco. Come tutti i muscoli il cuore, quando sollecitato, reagisce aumentando lo spessore della propria struttura. Questo perché, durante un esercizio fisico intenso, le strutture muscolari impegnate, pensiamo alle gambe di un ciclista o alle braccia e al busto di un pallanuotista, richiedono più ossigeno per il lavoro svolto, quindi più afflusso di sangue che gli viene garantito dall'aumento del lavoro cardiaco.

Spesso però all'ipertrofia si associa una riduzione dei battiti cardiaci e la comparsa di delle tanto temute "extrasistoli". Queste tipiche alterazioni del "cuore d'atleta" sono per gran parte reversibili con la sospensione o riduzione della attività fisica. Tuttavia, in circa il 20% dei casi queste modifiche possono risultare permanenti ed alla lunga produrre qualche seccatura. In questi casi è bene approfondire le indagini per escludere la presenza di una cardiomiopatia ipertrofica.

Giancarlo Molle - Cardiologo
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