Dopo un lungo periodo di passeggiate sotto casa imposte dalle regole anti coronavirus, anche i cani torneranno ad assaporare un po' di normalità. A Cagliari (così come in molte altre città), nei giorni scorsi sono state riaperte le aree verdi in cui è possibile lasciar giocare gli animali. Superata (almeno in parte) la quarantena da Covid serve ricordare che come ogni anno la stagione calda e le corse all'aria aperta portano con sé rischi extra per la loro salute. Temperature troppo elevate, parassiti e forasacchi sono in cima alla lista dei pericoli per gli amici a quattro zampe. Da qui la raccomandazione dei veterinari di non farsi trovare impreparati e rivolgersi a un professionista di fiducia in caso di necessità. Forasacchi A mettere in guardia i proprietari dalle gravi conseguenze che questi possono provocare sono anche molti siti specializzati. Sul portale dei veterinari per esempio, si illustrano le complicazioni alle quali è possibile andare incontro se durante una corsa in un campo una di queste spighe dovesse accidentalmente infilarsi tra i peli degli animali. "I forasacchi rappresentano un pericolo soprattutto per i cani, in quanto i gatti hanno un'abilità e una costanza nella autotoelettatura del pelo, tali da riuscire quasi sempre a toglierli prima che causino danni - si legge tra i consigli dedicati proprio a come affrontare al meglio la bella stagione -. I cani più esposti al pericolo sono, ovviamente, quelli che vivono in campagna e, tra questi, quelli con pelo più fitto e più lungo". I forasacchi dopo essersi attaccati al pelo hanno la capacità, spinti dal movimento dell'animale, di avanzare e di conficcarsi nella pelle arrivando a perforare in profondità. "Quando si infilano attraverso la pelle (la zona preferita è tra le dita, ma possono penetrare in qualsiasi parte del mantello) generalmente producono un'infezione purulenta (ascessi) evidente come tumefazione calda e dolente che ad un certo punto si ulcera lasciando fuoriuscire del pus. In tali situazioni, se il veterinario non è fortunato ad estrarli alla cieca tramite apposite pinze, è spesso necessario ricorrere a veri e propri interventi chirurgici. Altre destinazioni predilette dei forasacchi sono le orecchie, il naso, la gola e gli occhi". Al termine di una corsa nei campi è sempre meglio controllare che non ci siano forasacchi attaccati ai peli del cane e intercettare qualunque segnale della loro presenza.

Alte temperature Particolare attenzione durante l'estate meritano le temperature alle quali si espone un animale. La prima regola è ovviamente evitare le situazioni di stress termico come, per esempio, l'abitacolo di un'automobile parcheggiata sotto il sole: vietato lasciare un animale all'interno. Attenzione anche alla toelettature e all'abitudine di rasare i cani: non sempre accorciare il pelo è una buona idea, a volte tenerlo può essere utile per garantire lo scambio termico naturale: meglio informarsi prima. Fondamentale poi che venga mantenuto un buon livello di idratazione."Un'altra avvertenza consiste nella scorta di acqua fresca (non gelida) che è bene controllare e sottoporre a molteplici cambi. Se siete fuori evitate che l'animale si abbeveri a pozze o fontane (veicoli pericolosi per la trasmissione di infezioni), per rinfrescare il vostro cane sarà sufficiente portare una bottiglietta d'acqua e con quella e una spugna inumidirlo".

Pappatacci E proprio le pozze d'acqua sono una pericolosa fonte di parassiti e insetti che possono trasmettere malattie e mettere in pericolo la salute degli animali. Fra le più temute c'è la Leishmaniosi che viene trasmessa dai pappatacci o flebotomi. In proposito sono moltissimi i siti online che forniscono informazioni su prevenzione e terapia. Per fortuna non sempre la puntura e l'infezione che ne deriva portano alla malattia, a volte la Leishmaniosi può essere asintomatica. In caso contrario i segnali più frequenti che è possibile interpretare sono la perdita di peso e di appetito, la stanchezza, la presenza di dermatiti e di noduli sottocutanei. Anche in questo caso, come sempre, la raccomandazione è di rivolgersi al veterinario per garantire una diagnosi precoce e l'assistenza migliore.
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