Un aiuto al sistema sanitario nell'affrontare l'emergenza Coronavirus potrebbe arrivare dall'intelligenza artificiale.

In particolare, da un sistema brevettato dalla Nexim Italia, azienda che si occupa di telecomunicazioni e progettazione di sistemi di connettività guidata dal sassarese Simone Dore, nelle vesti di amministratore delegato.

L'assunto, come spiegato da Forbes, è semplice: scarseggiano i tamponi e i reagenti? I casi sospetti di Covid-19 possono comunque essere scovati dall'intelligenza artificiale, attraverso una prima analisi delle radiografie al torace, che nei casi di infezione da Coronavirus presentano caratteristice ben precise.

Una sorta di pre-esame, insomma, per scremare i casi di possibile contagio e individuare i pazienti che potrebbero aver effettivamente contratto il virus, su cui effettuare poi il tampone vero e proprio.

Un sistema che Nexim intende mettere a disposizione gratuitamente e la cui infallibilità si aggirerebbe attorno al 99%.

(Unioneonline/l.f.)
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