Ennesima fumata nera sulla prescrizione. È durato un'ora e mezzo il vertice serale a Palazzo Chigi, ma Italia Viva si è messa di traverso.

M5S, Pd e LeU (questi ultimi due partiti pure molto dubbiosi sulla riforma Bonafede) hanno trovato un accordo sul cosiddetto "lodo Conte bis", che fa scattare il blocco della prescrizione solo dopo la condanna in primo grado e lo rende definitivo dopo la seconda condanna in appello.

Ma i renziani hanno detto no, e hanno chiaramente fatto sapere agli alleati che non sosterranno questa mediazione.

"È probabile che per lunedì venga convocato un Consiglio dei ministri per approvare la riforma del processo penale, che include l'accordo sulla prescrizione raggiunto questa sera a Palazzo Chigi", ha detto il ministro Bonafede al termine dei vertice, per poi lanciare una stoccata a Italia Viva.

"Nel momento in cui andremo in Parlamento - ha aggiunto il ministro - Iv si prenderà le sue responsabilità. Da parte mia non c'è stata alcuna rigidità. Viene il momento in cui dal mio punto di vista si deve accettare che ci sono tre forze politiche che hanno accettato l'accordo e una no. E non si dica che non c'è stato dialogo o coinvolgimento, siamo all'ottavo vertice sul tema".

(Unioneonline/L)
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