Quando mancavano ancora gli ultimi dati, alle elezioni in Umbria il vantaggio di Donatella Tesei, candidata dal centrodestra, si attestava intorno a 20 punti (57,4%) rispetto a Vincenzo Bianconi del centrosinistra.

Con il termine dello spoglio sono arrivati i numeri precisi dalle mille e 5 sezioni. Tesei ha toccato il 57,55% dei voti, Bianconi il 37,48%.

Nel dettaglio, la Lega ha ottenuto il 36,9% (il 14% in più delle precedenti regionali), Fratelli d'Italia il 10,4% (era al 6,2) e Forza Italia il 5,5 (era all'8,5).

Nella coalizione Bianconi, il Pd ha raggiunto il 22,3 % (35,8 nella precedente consultazione) e il M5s al 7,41 (era al 14.6).

La festa per il carroccio era cominciata già ieri sera con un vero e proprio bagno di folla che attendeva Matteo Salvini all'uscita dal Consiglio regionale dell'Umbria dove Tesei ha tenuto una breve conferenza stampa.

Intanto in piazza i sostenitori leghisti urlavano "Matteo, Matteo" con il sottofondo della canzone già colonna sonora di Italia '90 "Un'estate italiana".

Il centrodestra espugna quindi l'Umbria, tradizionalmente una roccaforte "rossa". Il leader ed ex ministro ha anche stappato una bottiglia di spumante e agli elettori, dopo i ringraziamenti, ha detto: "Il governo? Ha i giorni contati".

Oggi è in programma una nuova conferenza stampa insieme a Tesei.

Dal canto suo il Pd, attraverso Walter Verini, commissario del partito in Umbria, ammette la sconfitta anche se "non si trattava di un esito inaspettato". "Si apre ora - ha aggiunto - una fase inedita a livello regionale, quella dell'opposizione. Cercheremo di mettere a patrimonio e a valore quello che di nuovo abbiamo seminato in questi mesi con un progetto civico e sociale da salvaguardare".

E augura a chi ha vinto "di fare gli interessi della regione meglio di come la destra governa già alcune città umbre". Il Pd, ha chiuso, "può guardare con una certa fiducia anche al futuro".

Per i Cinque stelle invece si è trattato di un "azzardo" sperimentare l'alleanza col Pd proprio in questa regione. "Era meglio perdere da soli che perdere la faccia - è il commento della deputata Tiziana Ciprini - Il feedback che ricevevo dalla gente era sempre lo stesso: non siete più credibili".

(Unioneonline/s.s.)
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