Non c'è pace nel governo.

Dopo che ieri l'incontro tra i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio sembrava aver sancito una nuova tregua nella maggioranza - dopo le tensioni sul caso dei presunti fondi russi alla Lega e sui temi delle Autonomie e della Tav -, questa mattina il ministro dell'Interno è tornato ad attaccare un esponente dell'esecutivo, Giovanni Tria.

Al centro della polemica la Flat tax, misura su cui secondo quanto dichiarato dal ministro dell'Economia "non c'è un disegno definito e deciso, ma ci sono vari disegni su cui stiamo lavorando da un anno", in vista della prossima manovra.

Parole aspramente criticate dal leader del Carroccio: "Se il ministro dell'Economia del mio governo dice che di taglio delle tasse non se ne parla, o il problema sono io o è lui. Cosa faccio una manovra economica all'acqua di rose? L'Italia ha bisogno di uno choc fiscale forte", ha detto a Radio24.

"Quanti governi ci sono? Uno, con due forze che su alcuni temi hanno idee diverse. Sulla Flat tax la Lega è a favore, ma ho scoperto ieri che Tria e Conte hanno idee diverse", ha aggiunto.

Quello della "tassa piatta" e della riduzione delle imposte resta per Salvini un punto fondamentale: "O riusciamo a tagliare le tasse e investire tanti soldi, o se qualcuno non ha questa intenzione basta che ce lo dica e chiediamo il parere agli italiani: servono decine di miliardi".

CONTE: "UNA RIFORMA PER SEMPLIFICARE IL FISCO" - Nelle scorse ore anche il premier Giuseppe Conte ha parlato dei prossimi punti all'ordine del giorno nell'agenda economica del governo in un lungo post pubblicato su Facebook.

"Lavoreremo a una riforma complessiva del nostro sistema fiscale al fine di semplificare il fisco e renderlo più equo, realizzando appunto un'alleanza finanziaria tra fisco e contribuente. Abbiamo discusso sulle modalità perrealizzare un sostanzioso taglio delle tasse per famiglie e imprese, per abbattere il cuneo fiscale in modo da aumentare il salario netto dei lavoratori, per rendere più efficace il contrasto all'evasione fiscale e per dare respiro alla competitività della nostra industria", ha scritto.

"L'Italia ha voglia di correre, recuperando il treno della crescita e dello sviluppo sociale. Per questo, da qui a settembre, elaboreremo proposte concrete per realizzare un fisco amico dei contribuenti e convocheremo nuovamente tutte le parti sociali per il confronto finale sul nostro progetto di riforma", ha concluso il presidente del Consiglio.

(Unioneonline/F)
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