Si sono chiuse alle 20 le votazioni per le primarie organizzate dal Partito Democratico per scegliere il nuovo segretario.

E la consultazione ha incoronato Nicola Zingaretti, con un vantaggio netto (sembra ben oltre il 65%) sugli altri candidati, Maurizio Martina (attorno al 20%) e Roberto Giachetti (meno del 15%).

Tanto che lo stesso Giachetti, un'ora dopo la chiusura dei seggi, ha chiamato il governatore del Lazio "per - ha detto - complimentarmi per il suo risultato ed anche per il risultato della partecipazione alla quale abbiamo contribuito tutti".

Poco dopo è arrivata anche la telefonata di rito di Martina.

E anche il tweet di Matteo Renzi, che ha parlato di "vittoria bella e netta", aggiungendo: "Adesso basta col fuoco amico: gli avversari politici non sono in casa ma al Governo".

FESTA AL CIRCO MASSIMO - Il neosegretario ha festeggiato incontrando i suoi sostenitori a Roma, al Circo Massimo.

"Le parole d'ordine del nuovo corso del Pd - ha detto Zingaretti nel suo primo discorso da leader - dovranno essere unità e cambiamento".

"Io - ha aggiunto il neosegretario - ancora non ho capito perché è toccato a me, ma so che è toccato a me. E so che sono arrivato a questo punto perché non sono mai stato solo. Ho sentito spesso questa frase: 'Nicola, noi torniamo ma non deludeteci: è l'ultima spiaggia'. Abbiamo smentito le previsioni più angoscianti, abbiamo segnato un passo importantissimo per la storia repubblicana ma è solo un primo passo. Vogliamo ridare all'Italia una nuova, bellissima, identità per guardare al futuro".

L'AFFLUENZA - In attesa dei dati definitivi, i dem esultano, oltre per la ritrovata leadership, anche per l'affluenza registrata nel corso della consultazione. Secondo le stime, infatti, ai gazebo si è recato "oltre un milione e mezzo di persone", quando l'obiettivo "minimo" dichiarato dagli stessi candidati era raggiungere quota un milione.

Alle ultime primarie del 2017, prima dunque della debacle elettorale del 4 marzo 2018, i votanti furono poco più di 1,8 milioni.

Una partecipazione che ha caratterizzato soprattutto i seggi nelle grandi città, da Roma a Milano, passando per Firenze, dove si sono viste anche lunghe file di elettori desiderosi di esprimere la propria preferenza.

I tre candidati alla leadership, da sinistra: Giachetti, Martina, Zingaretti (Ansa)
I tre candidati alla leadership, da sinistra: Giachetti, Martina, Zingaretti (Ansa)
I tre candidati alla leadership, da sinistra: Giachetti, Martina, Zingaretti (Ansa)

I VOLTI NOTI - Ai gazebo e nelle sedi di partito si sono visti anche big e volti noti.

Non solo i tre sfidanti, ma anche, tra gli altri, Matteo Renzi, Carlo Calenda (addirittura nelle vesti di scrutatore), Romano Prodi, Roberto Benigni, Gigi Proietti, Francesca Archibugi e il regista Paolo Virzì.

Prodi al voto a Bologna (Ansa)
Prodi al voto a Bologna (Ansa)
Prodi al voto a Bologna (Ansa)

IL CASO DI BATTISTA - Anche il padre di Alessandro Di Battista, Vittorio, si sarebbe recato alle urne, a Roma. E, a quanto ha raccontato su Facebook, per ben tre volte, scegliendo ogni volta un candidato diverso.

Una provocazione, quella del padre di uno dei principali esponenti del Movimento 5 Stelle (anche perché sembra che il post sia stato pubblicato prima dell'apertura delle urne), che ha innescato secche smentite.

Il post di Di Battista padre (Ansa)
Il post di Di Battista padre (Ansa)
Il post di Di Battista padre (Ansa)

"Non risulta alcun Vittorio Di Battista presente nell'elenco degli oltre mille elettori democratici che hanno gia votato al seggio di Piazza Mazzini (una delle sedi citate da Di Battista senior, ndr). Non ci lasciamo scalfire da fake news e piccole provocazioni che vorrebbero gettare ombre sulla correttezza dell'organizzazione delle nostre primarie", si legge in una nota di Massimiliano Pasqualini, presidente della commissione romana per il congresso del Partito Democratico.

Roberto Benigni e gli scrutatori a Roma, in un seggio del Testaccio (Ansa)
Roberto Benigni e gli scrutatori a Roma, in un seggio del Testaccio (Ansa)
Roberto Benigni e gli scrutatori a Roma, in un seggio del Testaccio (Ansa)

Tornando all'affluenza, "soddisfazione" è stata espressa dai comitati a sostegno di Zingaretti e di Martina, così come dal team di Giachetti.

"Ancora una volta - si legge in una nota di quest'ultimo - il nostro popolo ha smentito i pronostici funesti della vigilia e anche quelli di chi ha parlato di un partito in macerie. L'affluenza sostenuta che si avvia ben oltre il milione che dai primi dati viaggia oltre il 70 per cento di quella del 2017, le code ai seggi, raccontano una comunità viva e un partito che i nostri elettori considerano baluardo della nostra democrazia contro un governo pericoloso per il paese".

(Unioneonline/l.f.)

***

IN SARDEGNA:

Lunghe code ai seggi e, alla fine, una chiara affermazione per Nicola Zingaretti.

Anche anche nei seggi in Sardegna il governatore del Lazio è avanti nel confronto con Maurizio Martina e Roberto Giachetti.

Nell'Isola i seggi (circa 160) sono stati chiusi alle 20.

Oltre al segretario, sono stati eletti anche 23 componenti dell'assemblea nazionale dem.

Michele Ruffi

***

LE IMMAGINI:

Una donna al voto a Roma (Ansa)
Una donna al voto a Roma (Ansa)
Una donna al voto a Roma (Ansa)
I tre candidati alla carica di segretario del Pd
I tre candidati alla carica di segretario del Pd
I tre candidati alla carica di segretario del Pd
Il materiale elettorale
Il materiale elettorale
Il materiale elettorale
I nomi sulle schede
I nomi sulle schede
I nomi sulle schede
Maurizio Martina ha votato a Bergamo
Maurizio Martina ha votato a Bergamo
Maurizio Martina ha votato a Bergamo
Nicola Zingaretti al seggio a Roma
Nicola Zingaretti al seggio a Roma
Nicola Zingaretti al seggio a Roma
Roberto Giachetti a Roma
Roberto Giachetti a Roma
Roberto Giachetti a Roma
La coda ai seggi
La coda ai seggi
La coda ai seggi
L'arrivo di Renzi al seggio
L'arrivo di Renzi al seggio
L'arrivo di Renzi al seggio
Paolo Gentiloni va a votare
Paolo Gentiloni va a votare
Paolo Gentiloni va a votare
Una scheda
Una scheda
Una scheda
Il simbolo del Pd
Il simbolo del Pd
Il simbolo del Pd
Operazioni di voto
Operazioni di voto
Operazioni di voto
L'invito al voto
L'invito al voto
L'invito al voto
Elettori
Elettori
Elettori
Oggi le primarie del Pd
Oggi le primarie del Pd
Oggi le primarie del Pd
Le urne
Le urne
Le urne
Grande partecipazione
Grande partecipazione
Grande partecipazione
(Tutte le foto sono Ansa)
(Tutte le foto sono Ansa)
(Tutte le foto sono Ansa)
Nonna Teresa, 104 anni, vota al seggio di Carcare, nel Savonese (Ansa)
Nonna Teresa, 104 anni, vota al seggio di Carcare, nel Savonese (Ansa)
Nonna Teresa, 104 anni, vota al seggio di Carcare, nel Savonese (Ansa)
Sergio Chiamparino, governatore del Piemonte (Ansa)
Sergio Chiamparino, governatore del Piemonte (Ansa)
Sergio Chiamparino, governatore del Piemonte (Ansa)
© Riproduzione riservata