"La Sardegna si è allineata a una tendenza nazionale che vede il centrodestra e Salvini catalizzare il consenso". "Il vento va a favore del centrodestra e della Lega, e il vento non si ferma con le mani".

Sono le parole del segretario regionale Pd Emanuele Cani e della deputata Romina Mura, che analizzano il voto della Sardegna come una conferma della tendenza nazionale che vede un Paese spostato a destra che premia Matteo Salvini, uomo forte del momento.

"Credo abbiano inciso più questioni nazionali che questioni sarde", ha affermato Cani, che si aspettava la differenza nei consensi tra Cagliari, dove Zedda è andato bene, e Sassari, dove il candidato di centrosinistra è andato molto peggio. "Era quel che ci attendevamo. Zedda è andato bene a Cagliari per la sua esperienza di governo, durata sette anni, è stata giudicata positivamente".

Romina Mura vede il bicchiere mezzo pieno: "Rispetto alla nostra situazione di qualche mese fa ci è andata bene: il Pd tiene, e va bene anche Zedda, valore aggiunto della coalizione. La strada intrapresa è quella giusta: ricostruire un campo progressista con candidati forti che arrivano dai territori".

Per Maurizio Martina "il centrosinistra deve ripensarsi profondamente".

"Ora in molti si prenderanno meriti sui risultati in Abruzzo e Sardegna - ha detto - per l'avanzamento che abbiamo avuto come coalizione rispetto alle politiche. Riprendiamo una logica bipolare ma attenzione: questi dati sono punti di partenza, non di arrivo. Io a quelle coalizioni ho lavorato con Zedda e Legnini in questi mesi da segretario e so l'importante avanzamento che abbiamo avuto ma bisogna fare ancora di più".

"Se non c'è il rilancio della vocazione riformista, aperta e inclusiva del Pd - ha scandito - nessuna nostra tradizionale coalizione può bastare contro questa destra".

"La strada è lunga - gli fa eco l'ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni - non siamo arrivati al traguardo, però l'alternativa è in campo. Il Pd deve lavorare per essere al centro di una coalizione alternativa al centrodestra".

"Noi abbiamo sempre avuto degli ottimi amministratori, degli ottimi sindaci - ha proseguito -. L'esperienza dell'Abruzzo, come quella della Sardegna, dà esattamente questo messaggio: intorno al Pd è possibile avere una coalizione che certo ha ancora molta strada da fare, ma può essere competitiva. L'Italia ne ha bisogno perché non possiamo andare avanti con il governo e la situazione economica internazionale che abbiamo".

Anche Nicola Zingaretti, candidato alla segreteria dem, ha commentato i risultati sardi: "C'è un popolo democratico che non è scomparso. Il risultato della Sardegna disegna un bipolarismo che vede uno scontro tra centrodestra e centrosinistra, mentre solo qualche mese fa si era tutti convinti che il bipolarismo fosse un altro, quello tra Lega e M5S, e conferma quello che ho sempre pensato: che la strada è lunga, però bisogna combattere".

(Unioneonline/L)

LE PAROLE DI CANI - VIDEO:

© Riproduzione riservata