Rousseau di nuovo in tilt. E non è una novità: anche nelle altre votazioni il sistema di Casaleggio per rendere effettiva la democrazia diretta ha creato molti problemi ai militanti che volevano esprimere il loro voto.

Oggi, come confermano vari commenti dei militanti pentastellati sui social e sul blog, il problema si è riproposto, in occasione del voto sull'autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini.

Ed è arrivato un durissimo attacco della senatrice "dissidente" M5S Elena Fattori: "Il sistema Rousseau usufruisce di 90mila euro di soldi pubblici versati dai parlamentari dai loro stipendi, dal mese di marzo. Quindi ha ottenuto circa un milione di euro. Dovrebbe funzionare come un orologio svizzero, e invece io non riesco neanche a connettermi", afferma la parlamentare.

Che come ha lasciato intendere più di una volta voterebbe "no" al quesito, dunque sì all'autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini.

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata