"È giunto il tempo di una sforbiciata senza precedenti dei costi della politica e non solo. Qua i sacrifici li fanno tutti tranne i politici o i conduttori Rai pagati con denaro pubblico che sono giornalisti, ma non hanno contratti da giornalisti".

Segue un elenco di tagli tra cui c'è l'adeguamento dei contratti di Fabio Fazio e Bruno Vespa: "Sono giornalisti, guadagnino da giornalisti, massimo 240mila euro lordi l'anno".

Parola di Alessandro Di Battista. L'ex deputato tornato in Italia per la campagna elettorale allo scopo di arginare il calo dei consensi del M5S, salvo poi tornarsene in India, rilancia su un evergreen dei pentastellati.

Ecco l'elenco dei tagli da fare: "Taglio di 3500 euro al meso allo stipendio dei deputati e dei senatori (risparmio di circa 33 milioni l'anno), taglio di 3500 euro sullo stipendio di tutti i consiglieri regionali (risparmio da 36 milioni l'anno), abolizione totale di tutte le doppie indennità, taglio di 300 parlamentari, abolizione dell'assegno di fine mandato per tutti i parlamentari. Questo governo ha la possibilità di farlo. Coraggio".

Poi un durissimo attacco a Salvini sulla Tav, da parte di un Di Battista senza freni, lanciatissimo nella sua campagna elettorale. "Per noi un Paese riparte dalle infrastrutture giuste per cittadini e pendolari. Se la Lega intende andare avanti sulla Tav, continuando a scavare un buco inutile che costa 20 miliardi e non serve ai cittadini, Salvini torni da Berlusconi e smetta di rompere i cog...".

(Unioneonline/L)
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