Undici in campo per il centrodestra: nel vertice di Illorai la coalizione "aggiunge" altre quattro sigle, per quella che dovrebbe essere la composizione definitiva della squadra per le Regionali 2019.

I nuovi ingressi (per altro ampiamente annunciati) sono quelli di Sardegna 20Venti, Fortza Paris, Energie per l'Italia e Movimento civico Sardegna.

Manca però ancora il leader, il candidato governatore: anche a Illorai il coordinatore della Lega nell'Isola, Eugenio Zoffili, ha ribadito che sarà Matteo Salvini a fare il nome, nel suo tour sardo previsto per il 22 e 23 novembre.

Il favorito resta il segretario del Psd'Az Christian Solinas, ma anche altri partiti della coalizione hanno rivendicato il diritto a fare proposte per la leadership.

CENTROSINISTRA - Il centrosinistra invece attende solo la decisione di Massimo Zedda, che a margine di una conferenza stampa della Città metropolitana ha detto alcune cose rilevanti a proposito delle primarie: "Negarle vorrebbe dire negare la mia storia", ha sottolineato, osservando però che devono essere precedute da "regole condivise".

Potrebbe essere un riferimento alle "Primarias" della nazione sarda fissate dal Pds per il 16 dicembre.

Per queste ultime, tra l'altro, slitta di tre giorni la scadenza delle candidature, da giovedì 15 a domenica 18 novembre: lo ha comunicato sul suo blog il segretario del Partito dei sardi Paolo Maninchedda.

Uno slittamento dettato da ragioni puramente tecniche, che però regala di fatto un po' di tempo in più a chi sta riflettendo se partecipare o meno.

Le Primarias si svolgeranno attraverso il voto online, e nei giorni scorsi Maninchedda ha reso noto i dettagli dell'operazione: a curare la votazione, e a garantirne la piena legalità, sarà la piattaforma Eligo della società Id TechnologY, certificata dal Garante della privacy.

MOVIMENTO 5 STELLE - Potrebbero ricorrere nuovamente al voto elettronico anche i Cinquestelle, costretti a cercare un piano B dato che il candidato governatore eletto nelle "regionarie" di luglio, Mario Puddu, si è ritirato dopo la condanna penale per abuso d'ufficio.

I parlamentari sardi del M5S hanno chiesto all'unanimità al capo politico del Movimento, Luigi Di Maio, di riaprire la piattaforma Rousseau e le candidature, e consentire agli attivisti di votare nuovamente per la scelta del leader.

Nei giorni scorsi tra i pentastellati è circolato con molta forza il nome del chirurgo Antonio Macciò: l'ipotesi non è tramontata, l'appello dei parlamentari a Di Maio sembra però allontanare la possibilità di un'investitura dall'alto, senza consultazione della base.

Chi non ha problemi di leadership è Autodeterminatzione: il candidato governatore Andrea Murgia è in campo ormai da qualche settimana e in un recente dibattito a Nuoro ha ribadito che non ci potrà essere alcuna alleanza con il centrosinistra che ha sostenuto, in questi, anni, la Giunta Pigliaru.
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