Un mondo in salute, con un fatturato di seicento milioni l'anno, poco meno di ventimila soci e 9.580 buste paga garantite.

Confcooperative Sardegna regge la crisi e guarda il futuro con un nuovo presidente.

È Fabio Onnis, ha quarant'anni, una laurea in pedagogia e un'attenzione particolare verso l'attività delle nuove generazioni.

È stato eletto durante l'assemblea regionale, ha preso il posto occupato negli ultimi quattro anni da Carlo Tedde ed è il più giovane presidente chiamato a guidare Confcooperative Sardegna.

«Il nostro settore è diventato sinonimo di impresa efficiente, capace di reggere la crisi come nessun altro, creare sviluppo, occupazione e attirare i giovani», spiega il neo presidente.

«Stiamo crescendo nei settori agroalimentari, socio assistenziali e turistici e guadagneremo sempre più spazio anche nella fornitura di servizi vari e nella valorizzazione dei beni culturali».

La Regione dal canto suo, per bocca degli assessori al Bilancio e agli Enti Locali, Raffaele Paci e Cristiano Erriu, ha promesso meno burocrazia e migliori percorsi per indirizzare le imprese verso i mercati internazionali.

I particolari nell'articolo di LUCA MASCIA nelle pagine di ECONOMIA de L'UNIONE SARDA
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