L'Isis, attraverso il suo organo di propaganda, ha rivendicato il doppio attentato suicida che ieri a Baghdad ha provocato almeno 35 morti e 80 feriti.

La strage in piazza Tayyaran, dove si trova tra l'altro un vasto e affollato mercato popolare e dove il primo kamikaze si è fatto esplodere. Poi un secondo attentatore che, identificato, ha provato a fuggire e si è fatto esplodere poco distante quando aveva addosso una decina di persone tra agenti e altre persone non identificate.

L'Iraq ha dichiarato sconfitto militarmente il sedicente Stato islamico fin dal 2017, ma cellule dell'organizzazione continuano ad esistere e in alcuni casi ad operare, specie nelle regioni desertiche del Paese.

Si tratta del più sanguinoso attentato a Baghdad dal 2019 ad oggi.

(Unioneonline/v.l.)
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