È stata uccisa con iniezione letale Lisa Montgomery, la prima donna a essere messa a morte in 70 anni negli Stati Uniti.

Lo comunica il Dipartimento di Giustizia Usa.

La sua esecuzione era stata sospesa ieri per consentire una perizia psichiatrica sulla donna: una sospensione che aveva suscitato speranze in quanti nel mondo si oppongono alla pena di morte.

Lisa Montgomery, l'unica donna nel braccio della morte federale, ha ricevuto l'iniezione letale nel carcere di Terre Haute, in Indiana. La donna, 52 anni, era stata riconosciuta colpevole di un delitto efferato: l'uccisione nel 2004 nello stato del Missouri di una donna incinta,la 23enne Bobbie Jo Stinnett, alla quale ha estratto con un coltello il feto di otto mesi, portato via come se fosse suo figlio, e lasciando morire la giovane donna dissanguata. Oggetto di gravissimi abusi in famiglia da bambina, Montgomery era ritenuta gravemente malata di mente. E dopo la fine, imposta da Donald Trump, della moratoria sulla pena di morte federale, proprio su questo aspetto si è incentrato il ricorso dei suoi avvocati, accolto ieri da un giudice dell'Indiana, per una nuova perizia psichiatrica. Poi il via libera all'esecuzione, in ottemperanza a quynto già deciso dalla Corte Suprema.

(Unioneonline/v.l.)
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