Sta diventando se possibile ancora più inquietante la vicenda dei 17 milioni di visoni sterminati in Danimarca dopo l'identificazione di focolai di coronavirus in alcuni allevamenti.

La decisione è stata assai criticata e soprattutto le modalità di seppellimento delle carcasse: a far parlare è la curiosa scelta dei due luoghi di sepoltura nello Jutland. Uno è vicino a un lago balneabile e l'altro non lontano da una fonte di acqua potabile. A quanto riportano i media alcuni cadaveri stanno addirittura riaffiorando dal terreno a causa dei gas di azoto e fosforo prodotti dalla loro decomposizione.

Ecco perché i parlamentari dell'opposizione hanno esortato il governo a dissotterrare i milioni di visoni uccisi e sepolti, riferisce la Bbc online, per incenerirli.

Il neo ministro dell'Agricoltura, Rasmus Prehn, ha detto di sostenere l'idea. Ma ciò richiederebbe l'approvazione dell'Agenzia per la protezione ambientale, ha aggiunto. Il suo predecessore, Mogens Jensen, si è dimesso la scorsa settimana dopo essere stato criticato per la gestione della "crisi".

(Unioneonline/D)
© Riproduzione riservata