Allarme coronavirus in tutto il mondo. Ecco la situazione nei diversi Paesi d'Europa e non solo.

FRANCIA - Il presidente Emmanuel Macron ha annunciato il lockdown nazionale da venerdì fino al primo dicembre. Le scuole, però, resteranno aperte.

I bar, i ristoranti e i "negozi non essenziali" chiuderanno: "i negozi definiti a primavera come non essenziali, in particolare bar e ristoranti, resteranno chiusi", ma "l'economia non deve né fermarsi, né crollare", ha detto Macron. Aggiungendo: "L'attività continuerà con maggiore intensità, il che significa che gli sportelli dei servizi pubblici resteranno aperti, come anche le fabbriche e le aziende agricole. Uffici e lavori pubblici continueranno a funzionare".

GERMANIA - Anche il governo di Berlino prende provvedimenti: si pensa alla chiusura temporanea di bar e ristoranti, mentre le scuole e gli asili resteranno aperti anche a novembre, nonostante l'aumento dei casi di contagio di coronavirus. Negozi al dettaglio e all'ingrosso potranno rimanere aperti nel mese di novembre. Tuttavia nei negozi non potrà essere accolto più di un cliente ogni 10 metri quadrati.

STATI UNITI - Gli Stati Uniti hanno registrato ieri quasi 79mila casi di coronavirus contro gli oltre 73mila di martedì: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University, secondo cui i nuovi contagi nel Paese sono stati 78.981 (erano 73.240 il giorno precedente). Allo stesso tempo, vi sono stati 994 decessi (contro 985). I dati portano il bilancio complessivo delle infezioni nel Paese a quota 8.856.689 e quello dei morti a quota 227.685. Dall'inizio della pandemia negli Usa sono guarite 3.518.140 persone.

Nonostante i dati secondo il presidente Donald Trump "gli Usa stanno svoltando la curva" nella pandemia".

MESSICO - Il bilancio ufficiale dei morti provocati dal coronavirus in Messico ha superato quota 90mila:

secondo quanto ha reso noto il ministero della Sanità, ieri il Paese ha registrato altri 495 decessi, per un totale dall'inizio della pandemia di almeno 90.308 vittime. Lo riporta la Cnn. Secondo la Johns Hopkins University il Messico è al quarto posto della classifica mondiale dei decessi dopo Usa, Brasile e India.

INDIA - L'India ha superato gli otto milioni di casi identificati di coronavirus, ha annunciato oggi il governo indiano. Il Paese asiatico è il secondo più colpito dalla pandemia dopo gli Stati Uniti, con quasi 9 milioni di casi. L'India ha anche un totale di oltre 120.000 decessi ufficialmente attribuiti al Covid-19, contro i quasi 230.000 degli Usa.

CINA - La Cina ha registrato mercoledì 47 nuovi casi di Covid-19, di cui 23 di trasmissione domestica per il focolaio dello Xinjiang e 24 importati. Secondo gli ultimi aggiornamenti della Commissione sanitaria nazionale, si tratta del livello più alto dai 49 contagi del 9 agosto, ma sempre una piccola frazione del picco della crisi, a febbraio.

I casi dello Xinjiang sono l'evoluzione di un numero analogo di asintomatici emersi nei test di massa fatti nell'area di Kashgar su 4,7 milioni di persone. Il numero di nuovi asintomatici è sceso così a 16.

Il totale dei contagi confermati di Covid-19 in Cina è salito a 85.915 dall'inizio della pandemia, mentre i decessi restano fermi a quota 4.634.

(Unioneonline/l.f.)
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