E' anche per colpa dei teenager di TikTok se il comizio di Tulsa, in Oklahoma, di Donald Trump a livello di presenze è stato un flop.

Il presidente nei giorni scorsi aveva detto che il suo staff stava gestendo le richieste di un milione di partecipanti, ma l'arena da 19mila posti ieri sera è stata riempita a stento. Secondo la Cnn, c'erano addirittura meno di 6.200 persone: cifra contestata dallo staff del presidente che parla di 12mila persone passate attraverso i metal detector.

Che sia stato 6mila o 12mila, il numero è comunque basso rispetto alle attese per il primo vero comizio in vista delle elezioni. Cosa è andato storto lo rivela il New York Times in un'inchiesta: secondo il giornale americano migliaia di utenti adolescenti di TikTok, il social che spopola tra i giovanissimi, e di fan del K-pop, il pop coreano, lo hanno letteralmente sabotato prenotando i biglietti anche con falsi nomi e numeri di telefono per poi non presentarsi.

A lanciare l'idea sarebbe stata una 51enne di Fort Dodge, Iowa, suggerendo con un video su TikTok di prenotare i biglietti per il comizio "e lasciarlo in piedi da solo sul palco". Quando ha controllato il cellulare il giorno dopo, la sua clip aveva oltre 700mila like e più di due milioni di visualizzazioni.

La campagna si è propagata rapidamente su altre piattaforme social come Twitter, Instagram e Snapchat, con tanto di divertenti video con le scuse per non andare al comizio.

"Siete stati travolti dai teenager su TikTok", ha twittato la giovane star dem Alexandria Ocasio-Cortez in risposta alla campagna di Trump, che aveva accusato i "dimostranti radicali" di aver impedito l'accesso ai supporter del tycoon.

Si è trattato dunque di un gigantesco scherzo, insomma, che però non ha fatto ridere Trump: e adesso qualche testa, forse quella del campaign manager Brad Parscale, potrebbe saltare.

(Unioneonline/D)
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