Mentre ci sono vari ipotetici vaccini per il Covid-19 in circolazione, gli Stati Uniti stanno avviando la produzione di almeno 100 milioni di dosi che dovrebbero essere pronte per una eventuale immunizzazione dal prossimo inverno.

Ma tutta questa operazione "sarà a nostro rischio", afferma Anthony Fauci, il top immunologo americano, direttore dell'istituto nazionale per le malattie infettive Usa e parte della task force della Casa Bianca.

"Quello che stiamo facendo - spiega - è unico nella storia dello sviluppo dei vaccini. Il governo americano, le agenzie federali e le aziende private insieme inizieranno la produzione di un vaccino prima di sapere se funziona. La risposta sull'efficacia delle immunizzazioni potrebbe arrivare forse a dicembre, quando dovremmo avere già 100 milioni di dosi pronte e forse 200 milioni a inizio 2021".

Se il vaccino funzionasse, producendolo in anticipo gli Usa potrebbero renderlo disponibile già questo inverno, in vista di una possibile seconda ondata. Se fosse inefficace andrebbero in fumo centinaia di milioni di dollari. "Ma è una scommessa che vale la pena", sostiene Fauci.

L'immunologo si è detto anche "cautamente ottimista" sulla realizzazione di un vaccino efficace. Per lui il vero punto interrogativo è la "durata della protezione".

(Unioneonline/L)
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