Con la Francia "siamo paesi amici e abbiamo storici legami", "siamo a lavoro con l'obiettivo comune di un

Ue e un mondo più sicuri e prosperi. Abbiamo passato in rassegna le varie sfide che ci attendono e condiviso l'impegno a vincerle insieme, uniti per affrontarle al meglio. Vogliono lavorare insieme per un

Europa più solidale, più sociale e più forte nel mondo".

Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, da Napoli, al termine del faccia a faccia con il presidente francese Emmanuel Macron.

Molti i tempi all'ordine del giorno dell'incontro, a cominciare dall'agenda economica Ue.

"Non siamo soddisfatti del vertice del bilancio, nelle prossime settimane dobbiamo continuare a lavorare per un compromesso efficace, valido per perseguire l'agenda strategica", ha detto il premier. Aggiungendo: "È nostro comune obiettivo raggiungere l'Unione bancaria europea".

Conte e Macron hanno parlato anche d Tav. "Sono lieto che sia stato possibile rilanciare l'autostrada ferroviaria alpina riducendo le conseguenze sull'effetto serra", ha sottolineato Macron, a proposito del progetto, che - nonostante le polemiche dei mesi scorsi - verrà portato avanti.

E poi, inevitabile, l'allarme Coronavirus. "Chiudere le frontiere sarebbe un danno irreversibile economico e non praticabile", ha detto Conte. E anche Macron ha ribadito, ironicamente, "pare che il virus non si fermi ai confini...". Una risposta a distanza, quella del numero uno dell'Eliseo, alla richiesta di Marine Le Pen di sospendere Schengen a causa dell'allerta per l'epidemia in Europa.

(Unioneonline/l.f.)
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