"La Libia per l'Italia è una questione di primaria importanza perché lo stato di guerra nel Paese è motivo di estrema preoccupazione ed è quindi decisivo che gli Stati Uniti spendano il loro peso politico per rendere permanente il 'cessate il fuoco' e passi avanti della Conferenza di Berlino".

Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso di un faccia a faccia con il vicepresidente Usa Mike Pence, in visita a Roma.

Nel corso dell'incontro al Quirinale, il Capo di Stato italiano ha chiesto anche al numero due della Casa Bianca maggiore incisività sul dossier libico, per far rispettare il cessate il fuoco /a>e risolvere la questione del blocco dei terminal petroliferi che rischia di far crollare la produzione del greggio.

Pence, dal canto suo, ha ribadito l'impegno degli Stati Uniti per un accordo di pace in Medio Oriente, riferimento al piano che dovrebbe essere reso noto la prossima settimana da Donald Trump.

Pence ha anche incontrato a Palazzo Chigi il premier Giuseppe Conte, che ha messo in evidenza gli ottimi rapporti commerciali tra l'Italia e gli Stati Uniti trattando con particolare attenzione il tema legato ai dazi: "La qualità del Made in Italy sta particolarmente a cuore al governo", ha detto il presidente del Consiglio.

Pence ha replicato affermando che i rapporti tra i due Paesi "non sono mai stati così forti".

Il vicepresidente Usa questa mattina ha incontrato anche al Pontefice in Vaticano.

Una visita, quella a Papa Francesco, molto delicata anche in vista delle elezioni del 2020. Il fattore cattolico, nelle tornate elettorali americane, ha infatti sempre svolto un ruolo importante.

(Unioneonline/M)
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