Continuano le proteste antigovernative in Libano.

Al termine di una giornata di manifestazioni nella capitale Beirut e in altre città del Libano contro il carovita, la corruzione e l'intero sistema politico libanese, si sono registrati nuovi violenti scontri tra la polizia e i dimostranti.

Scenario la sede della Banca Centrale, dove i manifestanti hanno preso di mira bancomat e vetrine.

La polizia ha fatto uso di gas lacrimogeni e ha più volte sparato colpi di arma da fuoco in aria per disperdere la folla.

Diverse persone sono rimaste feriti, decine i fermi.

Le agitazioni sono cominciate a metà ottobre e hanno già portato alle dimissioni del premier Rafik Hariri. A dicembre il presidente libanese Michel Aoun ha incaricato il professore Hassan Diab di formare un nuovo governo, ma i diversi partiti ancora non sono giunti ad un accordo.

(Unioneonline/D)
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