"Soleimani martire". Questo il nome in codice dell'operazione di rappresaglia condotta dall'Iran in risposta al raid aereo compiuto a Baghdad con cui gli Usa hanno ucciso nei giorni scorsi l'omonimo generale, capo delle forze speciali di Teheran.

Nel blitz - scattato attorno alla mezzanotte italiana - diversi missili sono stati lanciati dalle postazioni delle forze armate iraniane contro tre basi che ospitano soldati americani in Iraq, quella di Ayn al-Asad, quella di Taji e quella di Erbil.

Per il regime i morti sarebbero almeno ottanta, mentre Washington esclude che tra le vittime vi siano cittadini statunitensi.

Concetto ribadito dal presidente Donald Trump durante la conferenza stampa in cui ha annunciato nuove sanzioni contro Teheran.

"Finché sarò presidente degli Stati Uniti, all'Iran non verrà mai permesso di avere l'arma nucleare", ha aggiunto il tycoon, che ha rivendicato la scelta di aver ordinato l'uccisione di Soleimani: "Ai miei ordini le forze Usa hanno eliminato uno dei peggiori terroristi. Addestrava terroristi, alimentava guerre civili sanguinose in tutta la regione, aveva orchestrato attacchi contro gli Usa, e negli ultimi giorni preparava altri attacchi contro gli americani. le sue mani erano macchiate di sangue di americani e iracheni. Andava eliminato molto tempo fa".

Ha infine dichiarato che "tutte le opzioni restano sul tavolo", ribadendo che "l'Iran deve abbandonare le sue ambizioni nucleari e finire di sostenere il terrorismo". Aprendo anche uno spiraglio: "Dobbiamo raggiungere un accordo che permetta all'Iran di crescere e prosperare, gli Usa sono pronti ad abbracciare la pace".

LE TRUPPE ITALIANE - L'allerta è massima, anche per il contingente italiano presente su suolo iracheno. I nostri militari, impegnati nel Paese mediorientale in funzione anti-Isis, si sono rifugiati nei bunker della città di Erbil.

"Nessun militare italiano è rimasto ferito nell'attacco missilistico contro la base statunitense di Erbil e "i mezzi e le infrastrutture in uso al contingente militare italiano non hanno subito danni", ha confermato il ministero della Difesa in una nota.

IL BILANCIO - Secondo la Guardia Rivoluzionaria iraniana, che ha diramato un comunicato alla tv di Stato iraniana, nei raid sono anche rimaste ferite circa 200 persone e ingenti sarebbero anche i danni inferti all'apparato militare.

"Grandi perdite sono state inflitte a numerosi droni, elicotteri ed equipaggiamento nella base di al-Asad", sostiene Teheran.

I missili lanciati sarebbero almeno una ventina, ma "oltre 100 sono obiettivi degli Stati Uniti e dei suoi alleati locali sono sono osservazione da parte dell'Iran, e se commetteranno un errore, siamo pronti ad attaccarli", aggiunge la Guardia Rivoluzionaria.

L'IRAN - "Noi non vogliamo l'escalation verso la guerra, ma ci difenderemo contro l'aggressione", ha spiegato su Twitter il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, dopo l'attacco.

Il lancio di missili contro le basi Usa in Iraq, ha aggiunto Zarif, è dunque "una misura proporzionata di autodifesa".

Il discorso alla nazione dell'ayatollah Khamenei (Ansa)
Il discorso alla nazione dell'ayatollah Khamenei (Ansa)
Il discorso alla nazione dell'ayatollah Khamenei (Ansa)

"L'attacco è riuscito, abbiamo dato uno schiaffo agli Stati Uniti", ha dichiarato invece l'ayatollah Ali Khamenei. "La presenza degli americani nella regione deve finire, perché diffondono distruzione e corruzione'', ha aggiunto la guida suprema della Repubblica islamica.

TRUMP - "Va tutto bene", è invece la reazione, affidata a Twitter, del presidente americano Donald Trump all'attacco iraniano. "Stiamo facendo una ricognizione dei danni e delle vittime. Per ora tutto bene!". "Abbiamo - ha aggiunto - le truppe più forti e meglio equipaggiate al mondo!".

La tensione resta, però, altissima. C'è il timore che gli attacchi contro obiettivi Usa e occidentali non siano destinata a fermarsi, con l'Iran che minaccia anche aggressioni contro Israele, principale alleato statunitense nella Regione, ma anche contro Dubai.

SOLEIMANI - Intanto, il corpo del generale Soleimani è stato definitivamente seppellito nella sua città natale di Kerman. La tumulazione, dopo i funerali a Teheran, era prevista ieri, ma la cerimonia era stata annullata a causa della ressa di persone radunatesi per tributare l'ultimo omaggio al militare. Una calca insostenibile, che ha provocato la morte di oltre 50 persone. Secondo quanto riportato da fonti locali, al momento della sepoltura del generale la folla presente ha gridato più volte "Morte all'America".

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I FUNERALI DI SOLEIMANI - VIDEO:

FOTO:

Il popolo iraniano scende in piazza dopo la morte di Soleimani
Il popolo iraniano scende in piazza dopo la morte di Soleimani
Il popolo iraniano scende in piazza dopo la morte di Soleimani
Il generale è stato ucciso durante un attacco aereo a Baghdad
Il generale è stato ucciso durante un attacco aereo a Baghdad
Il generale è stato ucciso durante un attacco aereo a Baghdad
Soleimani aveva 62 anni
Soleimani aveva 62 anni
Soleimani aveva 62 anni
Il raid è stato ordinato dal presidente statunitense Donald Trump
Il raid è stato ordinato dal presidente statunitense Donald Trump
Il raid è stato ordinato dal presidente statunitense Donald Trump
Il militare era uno dei leader assoluto del Paese, braccio armato dell'ayatollah
Il militare era uno dei leader assoluto del Paese, braccio armato dell'ayatollah
Il militare era uno dei leader assoluto del Paese, braccio armato dell'ayatollah
Aveva combattuto in Iraq negli anni Ottanta
Aveva combattuto in Iraq negli anni Ottanta
Aveva combattuto in Iraq negli anni Ottanta
Successivamente è entrato nelle Guardie della Rivoluzione
Successivamente è entrato nelle Guardie della Rivoluzione
Successivamente è entrato nelle Guardie della Rivoluzione
(Ansa - Abedin Taherkenareh)
(Ansa - Abedin Taherkenareh)
(Ansa - Abedin Taherkenareh)
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