Caccia ai reduci dell'Isis: "Ma di 500 non c'è nessuna traccia"
L'esercito di Ankara lancia l'offensiva per arrestare i militanti dello Stato islamico in fuga dalla SiriaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Diciassette mandati di arresto a Mardin, in Turchia, dove la procura locale ha disposto diciassette fermi nei confronti di presunti jihadisti legati allo Stato Islamico nell'ambito di un'inchiesta sulle reti di finanziamento dell'organizzazione. Almeno 13 dei ricercati sono già finiti in manette in raid condotti da agenti delle unità antiterrorismo in 10 province.
Nel corso di questi mesi, e durante l'offensiva militare turca in Siria, sono state catturate oltre 300 persone tra cui donne e bambini sospettate di essere vicine all'Isis.
L'operazione aveva generato molte preoccupazioni nella comunità internazionale per il rischio che gli attacchi ordinati da Erdogan potessero consentire la fuga di migliaia di terroristi detenuti nelle carceri curde.
Cosa effettivamente successa. Secondo le stime di Mosca di oltre 500 jihadisti non c'è più traccia.
(Unioneonline/M)