Novità sull'omicidio della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia.

La polizia ha arrestato un sospetto "intermediario" tra i killer della donna e i mandanti dell'omicidio durante un'operazione contro un giro di riciclaggio di denaro sporco, del quale l'uomo farebbe parte. Quest'ultimo sostiene di conoscere le menti del complotto che ha portato alla morte della reporter avvenuta nell'ottobre del 2017.

Gli agenti avrebbero individuato almeno uno o due individui sospettati di essere le menti dell'autobomba installata all'interno della Peugeot 108. All'indagine stanno collaborando anche gli esperti dell'Europol, che hanno ottenuto dalla magistratura il permesso di esaminare i dispositivi sequestrati all'arrestato.

Tre uomini, i fratelli Alfred e George Degiorgio e Vince Muscat, sono stati accusati di avere azionato l'ordigno che ha fatto esplodere l'auto della 53enne davanti alla sua abitazione di Bidnija, vicino a La Valletta.

L''intermediario', attraverso il suo avvocato, ha chiesto la grazia in cambio delle informazioni in suo possesso . "Se questa persona collaborerà lo accontenteremo", ha riferito il premier maltese Joseph Muscat.

(Unioneonline/M)
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